Questo  l’ “Homo religiosus”, l’uomo religioso, è colui o colei che sperimenta direttamente il sacro come forza sottile. La religione non è un “sistema astratto di dogmi”. Né è un insieme di “affermazioni da credere in nome della divinità”. La religione è una realtà esperienziale. L’uomo occidentale, in generale, non capisce più cosa sia stata una volta la religione, intesa in questo modo, e, in un certo numero di culture, lo è ancora. Dal XVIII secolo, il secolo dei lumi, la nostra cultura occidentale non ha quasi avuto alcun contatto con l’essenza di quel mondo religioso.

Come si possono sviluppare diverse teorie scientifiche su uno stesso fatto stabilito, così si possono avere molte opinioni religiose. La pluralità di opinioni è un diritto acquisito democraticamente e dà spazio ad ogni opinione. Ma alla fine, i punti di vista opposti non possono essere tutti ugualmente veri. Ulteriori esperimenti e ragionamenti logici indicheranno alcune opinioni come meno probabili o false. Alla fine, prevale la visione che si avvicina di più alla realtà. Questo non sembra essere diverso nelle questioni religiose. E questo è ciò che questo sito vuole affrontare.

Questo sito web si basa sui corsi di filosofia tenuti da André T’Jampens, un carismatico ex pastore di Ouwegem e professore all’Istituto Superiore di Educazione di Anversa dal 1957 al 2000.